La realizzazione di test di vibrazione e ambientali rappresenta un passaggio cruciale per verificare il comportamento di un prototipo, o di un prodotto, nell’ambiente di impiego.
Le prove di vibrazione hanno infatti l’obiettivo di riprodurre in maniera fedele le sollecitazioni alle quali una struttura viene sottoposta nel corso del suo funzionamento.
Lo scopo finale delle prove di vibrazione è il miglioramento della sicurezza di utilizzo e il contenimento dei costi di produzione e manutenzione di prodotti e strutture utilizzate in ambito industriale.
I test di vibrazione ricreano dunque le situazioni di stress a cui può essere sottoposta una struttura in situazioni quali:
Durante il test viene verificata la performance generale del prodotto e la solidità della struttura fisica, che deve garantire determinate condizioni di sicurezza in conformità con le specifiche dichiarate.
Le prove di vibrazione si rivelano particolarmente utili per:
Lo svolgimento del test vibrazioni ambientali prevede che il campione sia posto nelle condizioni più simili possibili a quelle del suo ambiente di impiego. CENTROTECNICA dispone di una superficie destinata ai test di 800 m², con oltre 30 macchinari destinati ai test di vibrazione e ambientali.
La tipologia di prove di vibrazione viene stabilita in base alle specifiche comunicate dal cliente e alla campagna di test concordata con i tecnici commerciali del team di CENTROTECNICA. Una volta definito il programma, questo viene sottoposto al cliente per l’approvazione finale.
È in genere sufficiente testare un singolo campione, anche se in caso di test di trasporto è meglio utilizzare dai 3 ai 5 imballi. Previa comunicazione, è possibile assistere alle prove di vibrazione.
Durante il test di vibrazione il campione viene sottoposto a differenti profili di vibrazione, in grado di riprodurre i diversi tipi di sollecitazione. Per una maggiore aderenza alle reali condizioni di impiego, è possibile modificare anche parametri climatici e ambientali, così da valutare il comportamento dei materiali al variare di temperatura e umidità.
Al termine dei test di vibrazione viene compilato un report contenente:
Il laboratorio soddisfa richieste di test provenienti da tutti i settori industriali, tuttavia si possono individuare delle categorie principali a cui fare riferimento e sulle quali abbiamo accumulato una grande esperienza.
La nostra offerta spazia a 360° nell’ambito dei test dinamici e prevede anche servizi di consulenza tecnica:
1 - Come viene organizzato un test di vibrazione?
ll primo passo è stabilire che tipo di test effettuare. Se ci sono specifiche di prodotto il cliente le comunica a Centrotecnica e si procede con gli step successivi; se vanno fatti test di ricerca sul prodotto si lavora a quattro mani con i nostri tecnici commerciali per individuare una campagna di test adeguata; se si conosce il settore di impiego senza avere in mano specifiche supportiamo il cliente nell’individuazione di uno standard opportuno. Se sono necessari controlli funzionali o azionamenti è necessario definirne i dettagli con il nostro team.
Secondo passo: il team Centrotecnica produce un programma di test che sottopone al cliente per approvazione.
A questo punto si tratta di pianificare il test e fare recapitare il/i campioni presso il laboratorio.
2 - Il campione deve essere consegnato in anticipo?
È sempre consigliabile consegnare il campione in anticipo per avere il tempo di verificare le condizioni di arrivo del campione, gli ingombri effettivi o che il montaggio del setup sia corretto.Inoltre quasi tutte le norme relative ai test di trasporto prevedono un periodo di acclimatamento presso il laboratorio che varia tra le 12 e le 48 ore. Su esplicita richiesta che verrà riportata nel report l’acclimatamento può essere evitato (per questioni di urgenza ad esempio).
3 - Quanti campioni uguali devono essere testati?
Per le fasi di studio su prototipi in genere ne basta 1. Si consiglia però di fare sempre riferimento alla specifica di test. Ad esempio per i test di trasporto sono altamente consigliabili da 3 a 5 imballi in funzione dello standard applicato.
4 - Chi stabilisce se il test è stato superato con successo?
I criteri per stabilire se il campione supera il test sono stabiliti dal cliente, che è l’unica figura che conosce a fondo il prodotto, la ragione per la quale si effettua il test, quale particolare del prodotto è sotto test ed il suo utilizzo finale. Ci sono poi dei casi in cui i criteri sono definiti in modo dettagliato nella specifica di test o dagli enti certificatori.
Se ci sono delle condizioni al verificarsi delle quali il test debba essere interrotto è altamente consigliabile che siano comunicate al laboratorio.
Centrotecnica può fornire supporto per l’identificazione dei criteri, guidando il cliente nell’individuazione dei possibili aspetti critici.
5 - È possibile presenziare ai test?
Si. È necessario comunicarlo preventivamente per consentire di gestire gli spazi dal punto di vista sanitario (distanziamento sociale, areazione dei locali) e per garantire la riservatezza di tutti i test svolti in contemporanea.
6 - Si possono fare test con campioni contenenti materiali nocivi?
Questi casi vanno analizzati caso per caso, condividendo la scheda tecnica dei materiali e tutte le informazioni di sicurezza. Quando possibile, e se consentito dalle specifiche di test, è consigliabile che gli elementi nocivi vengano sostituiti con altri di pari massa.
7 - Da cosa è costituito il report del test?
È un documento che contiene la descrizione del campione; gli standard di riferimento; il programma di test; la descrizione dello svolgimento dei test con i parametri di programmazione, la descrizione delle macchine utilizzate, delle apparecchiature di controllo e degli strumenti di misura con i relativi riferimenti di taratura.
Le condizioni dei campioni sotto test sono descritte e documentate fotograficamente nel corso delle prove e a fine test. La risposta dei campioni sotto test e i cicli di test sono documentati da grafici (1).
I report possono essere redatti in lingua italiana o inglese (2).
Nota 1: il report di test mostra le condizioni finali dei campioni e la loro risposta strumentale ma non decreta l’esito del test, che, come da punto 4, è nelle mani del cliente o di enti certificatori.
Nota 2: nel caso dei test eseguiti secondo gli standard per ottenere la certificazione ISTA il report viene fornito su un format imposto dall’ente certificatore (solo in inglese).